Medicina di genere-specifica e rischi di genere, etnici, generazionali, abilità e orientamento sessuale

Innovazione e transdisciplinarità per l’uguaglianza e l’inclusione in Europa

L’importanza della medicina di genere-specifica e di informare e discutere su quanto l’impostazione androcentrica sia pericolosa in termini di negative ricadute sulla salute e la qualità della vita delle donne, e non solo.
La medicina di genere non riguarda solo la salute delle donne, né è esclusivamente incentrata sulle malattie degli organi della riproduzione, ma si interessa delle malattie che possono colpire entrambi i sessi.
È un innovativo livello di analisi da inserire in tutte le aree della medicina già esistenti.

A tutt’oggi una buona parte dei dispositivi di protezione individuale e molti strumenti da lavoro, e di vita quotidiana, sono progettati rispetto alla caratteristiche morfologiche dei maschi. Così può verificarsi che maschere e occhiali di protezione non siano adeguati al volto delle donne, causando tagli o scarsa aderenza al viso con conseguente aumento dei rischi.
Per giunta lo standard spesso non solo è maschile ma anche bianco e quindi i rischi si accentuano ulteriormente se la donna è afrodiscendente o di origine asiatica.

Parliamone insieme a politici ed esperti per informare e innescare un fattivo confronto per una collaborazione con comuni obiettivi tesi a migliorare il benessere dei singoli e della collettività in Europa:
- parità,
- inclusione, - uguaglianza.

Interventi istituzionali:
- Camilla LAURETI, Europarlamentare e Segreteria nazionale del PD
- Monica LUCARELLI, Assessora al Comune di Roma alle Politiche della Sicurezza, Attività Produttive e Pari Opportunità

Intervengono:
- Sonia Albanese, Direttore Cardiochirurgia Aritmie Ospedale Bambino Gesù Roma
- Massimo CECCHINI, ErgolabUnitus DAFNE dell'Università degli Studi della Tuscia
- Alessandro COSSU, Cittadinanzattiva
- Patrizia FERRI, Segretario Nazionale Anlaids Onlus
- Flavia FRANCONI, INBB Laboratorio Nazionale Medicina di Genere
- Gianni LATTANZIO, Istituto Cooperazione Paesi Esteri
- Sonia R. MARINO, ‘donna, immagine città’ e Integronomia
- Fiorenza TARICONE, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale
- Mehret TEWOLDE, Associazione Le Réseau e Italia Africa Business Week
- Annunziata STAFFIERI, Ispettorato Territoriale del Lavoro di Viterbo

Interventi delle associazioni ed enti che hanno collaborato:
- Irene COCUZZI, Donne Impresa Lazio Confartigianato
- Ilaria GIANANI, Women in STEM dell’Università degli Studi Roma Tre

Prossimi eventi:
22 marzo 2024 - Città e design di genere e linguaggio inclusivo
19 aprile 2024 - Economia finanziaria, nuove tecnologie e intelligenza artificiale per l’inclusione

Innovazione e transdisciplinarità possono favorire il processo di inclusione e uguaglianza?
Possono l’innovazione metodologica, tecnologica o sociale favorire l'inclusione?
Discutiamone insieme.

© donna, immagine città
Link do strony wydarzenia